The Usual Boys

“The Usual Boys” si è formato quando il girovago melomane folk Alexi Oksanen (Finlandia) ha incontrato il giovane erede della Postcard Records Ethan Dalziel (Scozia) e il devoto Schläge der Zeuge Patrick Pevsner (Inghilterra), sullo sfondo cupo di Berlino. Il gruppo è stato unito dall’amore per la birra economica e questa improbabile unione ha iniziato a suonare insieme, inizialmente con il nome di ‘Christmas Extravaganza’. Alla ricerca di un bassista, si sono rivolti all’amico e produttore musicale Rasmus Schmidt, che è presto diventato una parte indispensabile del sound della band. Ispirati tanto dal lamento funereo della scena club berlinese quanto dal suono spigoloso del post punk anni ’80, il sound di The Usual Boys è caratterizzato da chitarre dissonanti e linee di basso incalzanti, che sorreggono una cupa e post-ironica visione di un’apparente e infinita ascesa verso l’età adulta.

“The usual boys” was formed when rambling folk melophile Alexi Oksanen (Finland) met bairn of Postcard Records Ethan Dalziel (Scotland) and dedicated Schläge der Zeuge Patrick Pevsner (England) before the dingy backdrop of Berlin. The group were united by a love of cheap beer and the unlikely amalgamation began performing music, originally under the name ‘Christmas Extravaganza’. They looked to friend and music producer Rasmus Schmidt when seeking a bass player, who quickly became an indispensable part of the band’s sound. As much inspired by the dirge of the Berlin club scene, as by the angular sound of 80s Post Punk; The Usual Boys’ sound is characterized by janky guitars and driving bass lines which underpin a dark post Ironic take on a seemingly unending ascent into adulthood.